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venerdì 30 luglio 2010

Cagliari-Bastia amichevoli di mezza estate.

Qualche link e una grafica in evoluzione!

Girovagando per la rete si trovano dei blog molto simpatici che mi permetto di consigliarvi (i link sono sulla barra a destra dello schermo) il primo è una raccolta di calciatori capelloni, continuamente aggiornato e davvero molto divertente anche perchè oltre ai capelloni attuali va a ritroso nel tempo e vi farà fare un bel tuffo nel passato, altri due link che vi consiglio vivamente sono "in the box" e "febbre a 90 magazine" ottime fonti di notizie e curiosità sul calcio di oltremanica, infine vi segnalo "lacrime di borghetti" una pagina ricca di storie e racconti come piacciono a noi. Nel frattempo sto dando una sistemata alla pagina cercando di renderla graficamente più piacevole!

giovedì 31 dicembre 2009

Un anno di calcio

Ed anche quet'anno è terminato un piccolo omaggio a tutti voi....auguri!

2009 UN ANNO DI CALCIO



venerdì 11 dicembre 2009

Atarassia grop....sciarpe tese!!

Un piccolo montaggio "alla vecchia maniera" sulla canzone degli Atarassia Grop


martedì 25 agosto 2009

Clamoroso al Cibali....

Cercando per la rete sono tanti i siti ed i blog che si occupano di calcio in maniera seria o scanzonata, e man mano che andrò avanti proverò a segnalarvi qualche bel link che lascerò poi nella barra laterale, per il piacere di chi vorrà visitarli. Il primo che vi segnalo è: Clamoroso al Cibali, citazione che tutti conosciamo e che è diventata ormai di uso comune. Questa frase fu coniata da Sandro Ciotti nelle ultime giornate del campionato del 1960-61, a tutto il calcio minuto per minuto per commentare la sorprendente vittoria del Catania su una Juventus in piena corsa scudetto (i bianconeri si aggiudicarono comunque il tricolore). Proprio da questa ormai storica citazione prende il nome questo simpatico sito, dove c' è una serie di sezioni davvero ben curate e molto simpatiche, su tutte quella dedicata a "I Clamirosi" con una serie di stranieri che hanno militato nella nostra seria A, meteore, ma anche disceti calciatori con foto di come erano e come sono tabellini e curiosità, il sito è molto semplice ma alla stesso tempo gradevole anche graficamente.

http://www.clamorosoalcibali.it/home.asp

venerdì 21 agosto 2009

Tutti iniziano...quasi tutti!!

Questo week end partono i campionati professionistici, oggi tocchera alla serie B, sabato e domenica partiranno massima serie e lega pro (lo so vi piace più dire serie C). Ansie, attese, speranze, sogni, ricordi tutto prende forma, i km con gli amici in giro per l'Italia a sostenere la maglia, le bevute, le risate, le vittorie, le sconfitte, le litigate, gli "oggi non ci sono perchè gioca la .....", tutto ciò di cui noi diciamoci la verità non possiamo fare proprio a meno. Ed è proprio oggi che mi sento di essere vicino a tutti quei ragazzi come noi che non hanno mollato mai, e che vedono sparire la loro storia e i propri colori, per colpe che non sono loro ma di dirigenti avidi o incapaci che poco hanno cuore le sorti delle maglie delle città e delle storie che rappresentano, un in bocca al lupo ai tifosi di Pisa, Avellino, Treviso, Sambenedettese, Pistoiese e Venezia, con la speranza che tornino a calcare palcoscenici diversi



martedì 21 luglio 2009

Un calciatore (?!?!?) racconta...

Girando su internet mi sono imbattuto in un blog particolare: Il blog di un numero 12. Chi è il numero 12?? Un calciatore di serie A qualunque che racconta il calcio visto da dentro, ma sarà davvero un calciatore?? Il dubbio resta (più che un dubbio in verità...), ma vi consiglio questa piacevole lettura, di cui si sono occupati anche i maggiori quaotidiani nazionali, ogni Lunedi un articolo, una sorta di Diario, ospitato dal sito "Cultura Pop" del Collettivo Mauro Repetto, l'identità nascosta resta tale, anche se il "toto numero 12" impazza!

ecco la sua presentazione tratta dal blog: http://rivistapop.wordpress.com/numero-12/

Ho trentadue anni, quasi trentatré. Da quindici corro su e giù per i campi del calcio che conta. Molta A, un po’ di B, mai una ribalta davvero importante. Guadagno seicentomila euro l’anno. «E’ bravo», dicevano un tempo di me. «Basta che non si perda per strada». Io per strada mi sono perso. O meglio: mi sono lasciato perdere. Miliardario a venticinque anni. Perché avrei dovuto fare di più? Perché avrei dovuto chiedere di più a me stesso? Mi sono accontentato. Sono un Gattuso senza corsa, un Pirlo senza piedi, un Ambrosini senza grinta. Sono un numero 12, uno di quei portieri di riserva che non giocano mai, salvo emergenze imprevedibili, ma sono sempre lì. Tutti sanno che sono lì. Nessuno sente la mia mancanza, in campo e fuori. Ma sono lì, e a fine mese lo stipendio arriva. Vi racconterò quel che i giornalisti sono troppo conigli per spiegare. Quello che i calciatori sono troppo ipocriti per raccontare. Vi racconterò che a un miliardario di trentadue anni non si può chiedere di giocare per la maglia, per la squadra, per i tifosi. A chi ha già avuto tutto si può chiedere al massimo di non rompere i coglioni, di godersi la vita. E’ quello che ho sempre fatto. Il letale binomio fica&coca mi è costato l’azzurro. Chi se ne frega. Quindici anni da miliardario, o quasi. Lamentarsi o avere rimpianti sarebbe assurdo. Ma l’ipocrisia no. Quella non la sopporto più.